Caricamento...

Alimentazione Parenterale

Definizione medica del termine Alimentazione Parenterale

Ultimi cercati: Petrosa, cavità - Afta epizootica - Ematoma epidurale - Sessuali, patologìe - Omerale, arteria

Definizione di Alimentazione Parenterale

Alimentazione Parenterale

Tipo di alimentazione artificiale effettuata infondendo soluzioni nutritive per via venosa o arteriosa nei casi in cui un soggetto non possa essere alimentato per bocca o per via enterale; altra indicazione è costituita dalla necessità di associare questa metodica a un’assunzione normale di cibi, non però sufficiente a garantire un rapido ritorno alla normalità dal punto di vista nutrizionale.
Se si prevede una alimentazione parenterale non prolungata, si infondono opportune soluzioni in una vena periferica del braccio, anche se le soluzioni somministrate non possono superare concentrazioni ben definite, data la scarsa resistenza della vena, con possibile sviluppo di flebite chimica.
Nel caso si intenda ricorrere all’alimentazione parenterale per tempi prolungati, viene introdotto un catetere nella vena cava superiore, superando così le limitazioni del circolo periferico.
Si possono somministrare soluzioni glucosate al 5-10-20-50%, soluzioni di lipidi derivati dalla soia, aminoacidi essenziali o a catena ramificata (questi ultimi nel coma epatico), sali minerali e vitamine.
I rischi nell’alimentazione parenterale sono di tipo infettivo (sepsi a partire da un catetere infetto), o metabolico (iperglicemie prolungate anche in non diabetici, steatosi epatica).
In ogni caso un’attenta valutazione del fabbisogno calorico e un continuo monitoraggio dei dati bioumorali e nutrizionali permettono di utilizzare l’alimentazione parenterale anche per tempi lunghi.
Tanta è l’affidabilità che, in molti Paesi (Italia compresa), un gran numero di pazienti che, seppure guariti, hanno una funzione intestinale compromessa (sindrome da intestino corto), seguono una alimentazione parenterale totale a domicilio.
1.135     0

Altri termini medici

Stenosi

Restringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o...
Definizione completa

Pirenzepina

Farmaco antimuscarinico ad attività antispastica, impiegato, per la sua particolare selettività di azione a livello gastrico, nel trattamento dell’ulcera gastrica...
Definizione completa

Necrofobìa

Paura esagerata e irrazionale dei cadaveri o delle situazioni connesse alla morte....
Definizione completa

Linfangiografìa

Sinonimo di linfografia....
Definizione completa

Algodistrofìa

Sindrome dolorosa degli arti legata a fenomeni circolatori. È accompagnata da disturbi neurovegetativi, dovuti a turbe dei nervi simpatici, con...
Definizione completa

Ganglioplègici

Farmaci capaci di bloccare la trasmissione degli stimoli nervosi nei gangli del sistema nervoso vegetativo, antagonizzando con meccanismo competitivo gli...
Definizione completa

Ipoglicemizzanti

Farmaci capaci di ridurre la concentrazione nel sangue di glucosio, in genere usati nella terapia del diabete mellito (vedi antidiabetici)...
Definizione completa

Caràtteri Sessuali

Organi, attributi e aspetti dell’organismo che caratterizzano l’individuo come appartenente al sesso maschile o femminile. Si distinguono caràtteri sessuali primari...
Definizione completa

Vegetazione

Crescita patologica di tessuto con aspetto fungoide, sporgente e ramificata. La vegetazione adenoidea è la crescita fungoide di tessuto linfatico...
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6508

giorni online

631276

utenti