Celìaco, Morbo
Definizione medica del termine Celìaco, Morbo
Ultimi cercati: Tricofizìa - Benzidina - Blocco articolare - Cìrcolo collaterale - Nuclèici, àcidi
Definizione di Celìaco, Morbo
Celìaco, Morbo
Sindrome da malassorbimento scatenata dall’assunzione di cibi che contengono glutine (proteina presente nei cereali: grano, orzo, avena e segale).
Detta anche enteropatia da glutine, è una patologia frequente, avendo una prevalenza di circa 1:300.
Si suppone che il glutine abbia un’azione tossica in soggetti che mancano di un enzima digestivo, o che scateni una risposta immunitaria.
Nel determinare la sindrome hanno importanza anche fattori genetici (alcuni antigeni di istocompatibilità sono associati alla malattia, come l'HLA-DQ2).
Tuttavia l'analisi delle coppie di gemelli monozigoti ha dimostrato come nella maggioranza dei casi non vi è concordanza, per cui si ritiene che siano in gioco anche fattori non genetici.
L’intolleranza al glutine può comparire a qualsiasi età, ma si riscontra più di frequente durante lo svezzamento ed è irreversibile.
Nei pazienti che non seguono una dieta priva di glutine compaiono diarrea con steatorrea, calo ponderale, anemia (spesso unico sintomo nell’adulto), carenze vitaminiche, dolori e fragilità ossea.
Molti soggetti, però, lamentano solo disturbi vaghi senza diarrea.
La diagnosi si effettua mediante biopsie dell’intestino tenue, che dimostrano un appiattimento dei villi intestinali con riduzione della superficie assorbente e infiltrazione linfocitaria della mucosa, e misurando le IgA anti-endomisio, che sembra possano sostituire la biopsia intestinale come affidabilità.
La determinazione delle IgA anti-gliadina ha perso invece valore diagnostico.
Una domanda che spesso ci si pone è la seguente: il morbo celiaco determina positività al test per sangue occulto nelle feci? Un recente studio ha svelato che solo raramente, e solo quando si è in presenza di diarrea, al morbo celiaco si associa la presenza di sangue nelle feci.
Non si presenta nei pazienti asintomatici e non diagnosticati.
Non ha senso, quindi, pensare alla celiachia in caso di test positivo ma senza altri riscontri.
Un altro elemento essenziale nella diagnosi di enteropatia da glutine è la risposta alla dieta.
Il trattamento richiede una dieta rigorosamente priva di glutine, a base di cibi appositamente confezionati; nei casi ostinati si possono somministrare cortisonici.
La dieta deve essere seguita per tutta la vita, perché ulteriori contatti con il glutine scatenerebbero una riacutizzazione immediata, esponendo inoltre al rischio di tumori intestinali (linfomi e adenocarcinomi del tenue) a lungo termine (vedi anche gliadina ).
Detta anche enteropatia da glutine, è una patologia frequente, avendo una prevalenza di circa 1:300.
Si suppone che il glutine abbia un’azione tossica in soggetti che mancano di un enzima digestivo, o che scateni una risposta immunitaria.
Nel determinare la sindrome hanno importanza anche fattori genetici (alcuni antigeni di istocompatibilità sono associati alla malattia, come l'HLA-DQ2).
Tuttavia l'analisi delle coppie di gemelli monozigoti ha dimostrato come nella maggioranza dei casi non vi è concordanza, per cui si ritiene che siano in gioco anche fattori non genetici.
L’intolleranza al glutine può comparire a qualsiasi età, ma si riscontra più di frequente durante lo svezzamento ed è irreversibile.
Nei pazienti che non seguono una dieta priva di glutine compaiono diarrea con steatorrea, calo ponderale, anemia (spesso unico sintomo nell’adulto), carenze vitaminiche, dolori e fragilità ossea.
Molti soggetti, però, lamentano solo disturbi vaghi senza diarrea.
La diagnosi si effettua mediante biopsie dell’intestino tenue, che dimostrano un appiattimento dei villi intestinali con riduzione della superficie assorbente e infiltrazione linfocitaria della mucosa, e misurando le IgA anti-endomisio, che sembra possano sostituire la biopsia intestinale come affidabilità.
La determinazione delle IgA anti-gliadina ha perso invece valore diagnostico.
Una domanda che spesso ci si pone è la seguente: il morbo celiaco determina positività al test per sangue occulto nelle feci? Un recente studio ha svelato che solo raramente, e solo quando si è in presenza di diarrea, al morbo celiaco si associa la presenza di sangue nelle feci.
Non si presenta nei pazienti asintomatici e non diagnosticati.
Non ha senso, quindi, pensare alla celiachia in caso di test positivo ma senza altri riscontri.
Un altro elemento essenziale nella diagnosi di enteropatia da glutine è la risposta alla dieta.
Il trattamento richiede una dieta rigorosamente priva di glutine, a base di cibi appositamente confezionati; nei casi ostinati si possono somministrare cortisonici.
La dieta deve essere seguita per tutta la vita, perché ulteriori contatti con il glutine scatenerebbero una riacutizzazione immediata, esponendo inoltre al rischio di tumori intestinali (linfomi e adenocarcinomi del tenue) a lungo termine (vedi anche gliadina ).
Altri termini medici
Depressione Post Partum
Disturbo dell'umore che colpisce frequentemente la donna nel periodo puerperale e si manifesta con accentuata affaticabilità, senso di vuoto, tendenza...
Definizione completa
Fìstola
Canale patologico che mette in comunicazione un viscere cavo o una cavità patologica con un altro viscere cavo o con...
Definizione completa
Pròstata
Ghiandola presente solo nel maschio, situata nel bacino, dietro la sinfisi pubica e davanti al retto. È attraversata dall’alto verso...
Definizione completa
Ranitidina
Farmaco antistaminico anti-H2 impiegato nella terapia dell’ulcera gastrica e duodenale. Un'unica somministrazione, alla sera, ha la stessa efficacia di più...
Definizione completa
Emoglobinopatìa
Condizione patologica ereditaria caratterizzata dalla presenza di molecole di emoglobina anomala all’interno dei globuli rossi. Le emoglobine anomale clinicamente più...
Definizione completa
Trabeculotomìa
Intervento chirurgico oculistico per creare un’apertura del canale di Schlemm verso la camera anteriore dell’occhio attraverso il trabecolato. Si esegue...
Definizione completa
Castrazione
Asportazione delle ghiandole sessuali (testicoli nel maschio e ovaie nella femmina) chirurgica o traumatica. Può essere monolaterale o bilaterale; in...
Definizione completa
Neissèria Meningìtidis
(famiglia Neisseriacee), cocco, gram-negativo, asporigeno, aerobio, immobile, singolo o riunito a coppie (diplococco). Ospite abituale dell'orofaringe umano, può causare una...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6480
giorni online
628560
