Pertosse
Definizione medica del termine Pertosse
Ultimi cercati: Acarìasi - Capsòmero - Paracusìa - Huntington, corea di - Becco
Definizione di Pertosse
Pertosse
Malattia infettiva causata, nella maggior parte dei casi, dal batterio Bordetella pertussis, ma anche da Haemophilus parapertussis e Bordetella bronchiseptica.
Poiché non c’è immunità crociata verso questi tre batteri, la malattia può essere contratta più di una volta.
È una tipica malattia dell’età scolare, a contagio diretto attraverso goccioline di saliva e secrezioni nasali.
La sintomatologia è caratteristica solo dopo i 12 mesi di età; nel lattante può manifestarsi in maniera variabile (forma asfittica, sincopale, soffocante), sempre con grave difficoltà respiratoria e talora arresto cardiaco e respiratorio.
Il quadro tipico è invece caratterizzato da una fase di incubazione che dura 6-20 giorni, seguita da una fase catarrale della durata di due settimane, e infine da una fase accessionale di altre due o tre settimane.
La fase catarrale si manifesta con tosse prevalentemente notturna, con espettorato bianco filante.
Se riconosciuta e curata con adeguati antibiotici (eritromicina, azitromicina, claritromicina) in questa fase, la malattia ha decorso breve, senza complicazioni, e la fase accessionale può essere ridotta o assente.
La fase accessionale è dominata da accessi di tosse ravvicinati, seguiti dal caratteristico urlo ('urlo asinino'), che si ripetono più volte nella giornata.
Possono presentarsi complicazioni a livello polmonare (per esempio, pneumopatie acute), che vanno trattate con antibiotici appropriati.
Oppure possono verificarsi accessi di vomito che vanno affrontati con gli antiemetici usuali e somministrando un’alimentazione semisolida.
Possono inoltre manifestarsi episodi convulsivi che potrebbero essere ascrivibili a una encefalopatia, per cui è necessaria l’ospedalizzazione, come anche in caso di crisi di apnea e di asfissia nei lattanti, per i quali è necessaria la ventilazione assistita.
L’attenuazione della tosse e del broncospasmo si può ottenere talvolta somministrando dei farmaci antitussigeni, anche se la loro reale efficacia in questa malattia, così come quella di espettoranti, mucolitici e sedativi, non è da tutti condivisa.
Di qualche utilità si sono dimostrati anche i betastimolanti, in sciroppo o in spray, come il salbutamolo, ma il loro uso è tuttora controverso.
La profilassi si basa sulla vaccinazione antipertosse (vedi antipertosse, vaccinazione), che quando viene effettuata è di solito associata all'antidifterica e antitetanica (cosiddetta 'trivalente').
Poiché non c’è immunità crociata verso questi tre batteri, la malattia può essere contratta più di una volta.
È una tipica malattia dell’età scolare, a contagio diretto attraverso goccioline di saliva e secrezioni nasali.
La sintomatologia è caratteristica solo dopo i 12 mesi di età; nel lattante può manifestarsi in maniera variabile (forma asfittica, sincopale, soffocante), sempre con grave difficoltà respiratoria e talora arresto cardiaco e respiratorio.
Il quadro tipico è invece caratterizzato da una fase di incubazione che dura 6-20 giorni, seguita da una fase catarrale della durata di due settimane, e infine da una fase accessionale di altre due o tre settimane.
La fase catarrale si manifesta con tosse prevalentemente notturna, con espettorato bianco filante.
Se riconosciuta e curata con adeguati antibiotici (eritromicina, azitromicina, claritromicina) in questa fase, la malattia ha decorso breve, senza complicazioni, e la fase accessionale può essere ridotta o assente.
La fase accessionale è dominata da accessi di tosse ravvicinati, seguiti dal caratteristico urlo ('urlo asinino'), che si ripetono più volte nella giornata.
Possono presentarsi complicazioni a livello polmonare (per esempio, pneumopatie acute), che vanno trattate con antibiotici appropriati.
Oppure possono verificarsi accessi di vomito che vanno affrontati con gli antiemetici usuali e somministrando un’alimentazione semisolida.
Possono inoltre manifestarsi episodi convulsivi che potrebbero essere ascrivibili a una encefalopatia, per cui è necessaria l’ospedalizzazione, come anche in caso di crisi di apnea e di asfissia nei lattanti, per i quali è necessaria la ventilazione assistita.
L’attenuazione della tosse e del broncospasmo si può ottenere talvolta somministrando dei farmaci antitussigeni, anche se la loro reale efficacia in questa malattia, così come quella di espettoranti, mucolitici e sedativi, non è da tutti condivisa.
Di qualche utilità si sono dimostrati anche i betastimolanti, in sciroppo o in spray, come il salbutamolo, ma il loro uso è tuttora controverso.
La profilassi si basa sulla vaccinazione antipertosse (vedi antipertosse, vaccinazione), che quando viene effettuata è di solito associata all'antidifterica e antitetanica (cosiddetta 'trivalente').
Altri termini medici
Splenografìa
Esame radiologico della milza, previa introduzione, per via endovenosa, di apposito mezzo di contrasto. Attualmente non è più in uso...
Definizione completa
Camomilla
(Matricaria chamomilla, famiglia Composite), pianta erbacea, comune e abbondante. I fiori sono usati in terapia come calmante antinevralgico e antispastico...
Definizione completa
Intestino, Tumori Dell’
Poco comuni, i tumori dell'intestino tenue sono prevalentemente benigni, rappresentati in questo caso da adenomi, leiomiomi, lipomi, neurofibromi, fibromi, mentre...
Definizione completa
Quadricipitale, Arteria
Ramo esterno dell’arteria femorale che provvede all’irrorazione, oltre che del quadricipite, del muscolo sartorio....
Definizione completa
Anestesiologìa
Disciplina che studia le varie modalità d’esecuzione dell’anestesia, la preparazione dell’ammalato all’operazione e il suo controllo sino al risveglio. Recentemente...
Definizione completa
Tifo Endemico
(o tifo murino), malattia dovuta a Rickettsia mooseri, veicolata dalla pulce del ratto e di altri roditori. L’organismo umano è...
Definizione completa
Nefrone
Unità fondamentale, strutturale e funzionale, del rene. I nefroni sono più di un milione in ciascun rene; risultano costituiti dal...
Definizione completa
Carbossilasi
Gruppo di enzimi che catalizzano le reazioni di condensazione dell’anidride carbonica con sostanze organiche di varia natura, quali chetoni, aldeidi...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6482
giorni online
628754
