Emoglobinopatìa
Definizione medica del termine Emoglobinopatìa
Ultimi cercati: Macrocitosi - Angiomatosi - Micosi fungòide - Erezione - Digitàlici
Definizione di Emoglobinopatìa
Emoglobinopatìa
Condizione patologica ereditaria caratterizzata dalla presenza di molecole di emoglobina anomala all’interno dei globuli rossi.
Le emoglobine anomale clinicamente più importanti sono: l'emoglobina S, le varianti instabili, le varianti con elevata affinità per l'ossigeno e le emoglobine M.
In molti casi si tratta di situazioni del tutto asintomatiche; altri casi comportano disturbi gravi.
Le modificazioni strutturali dell’emoglobina possono accompagnarsi ad alterazioni dell’affinità per l’ossigeno, della stabilità complessiva della molecola e della sua solubilità.
Le emoglobinopatìe clinicamente rilevanti possono determinare fondamentalmente due tipi di conseguenze: modificazione della forma dei globuli rossi, oppure instabilità della molecola emoglobinica con tendenza alla precoce emolisi dei globuli rossi.
Il prototipo delle emoglobinopatìe del primo tipo è rappresentato dalla anemia falciforme (vedi drepanocitosi).
I globuli rossi in questa malattia assumono una caratteristica forma a falce quando la quantità di ossigeno si riduce.
Meno comune è la presenza nei globuli rossi umani di emoglobina M, che si associa con una malattia ereditaria detta “cianosi metemoglobinemica”.
Le emoglobinopatìe del secondo tipo, caratterizzate da un’estrema eterogeneità di forme, costituiscono l’espressione di un’anomala tendenza a denaturarsi della catena emoglobinica, con precipitazione all’interno del citoplasma di masserelle di emoglobina.
In linea di massima il quadro clinico dei vari tipi di emoglobinopatìa è dominato da gradi variabili di anemia, soprattutto di tipo emolitico.
La distribuzione geografica ed etnica di alcune forme di emoglobinopatìa mostra un significativo addensamento in alcune zone dell’Africa, dell’Asia, dell’Europa meridionale.
In certi territori più del 10% della popolazione è costituito da portatori di emoglobine anomale.
Le emoglobine anomale clinicamente più importanti sono: l'emoglobina S, le varianti instabili, le varianti con elevata affinità per l'ossigeno e le emoglobine M.
In molti casi si tratta di situazioni del tutto asintomatiche; altri casi comportano disturbi gravi.
Le modificazioni strutturali dell’emoglobina possono accompagnarsi ad alterazioni dell’affinità per l’ossigeno, della stabilità complessiva della molecola e della sua solubilità.
Le emoglobinopatìe clinicamente rilevanti possono determinare fondamentalmente due tipi di conseguenze: modificazione della forma dei globuli rossi, oppure instabilità della molecola emoglobinica con tendenza alla precoce emolisi dei globuli rossi.
Il prototipo delle emoglobinopatìe del primo tipo è rappresentato dalla anemia falciforme (vedi drepanocitosi).
I globuli rossi in questa malattia assumono una caratteristica forma a falce quando la quantità di ossigeno si riduce.
Meno comune è la presenza nei globuli rossi umani di emoglobina M, che si associa con una malattia ereditaria detta “cianosi metemoglobinemica”.
Le emoglobinopatìe del secondo tipo, caratterizzate da un’estrema eterogeneità di forme, costituiscono l’espressione di un’anomala tendenza a denaturarsi della catena emoglobinica, con precipitazione all’interno del citoplasma di masserelle di emoglobina.
In linea di massima il quadro clinico dei vari tipi di emoglobinopatìa è dominato da gradi variabili di anemia, soprattutto di tipo emolitico.
La distribuzione geografica ed etnica di alcune forme di emoglobinopatìa mostra un significativo addensamento in alcune zone dell’Africa, dell’Asia, dell’Europa meridionale.
In certi territori più del 10% della popolazione è costituito da portatori di emoglobine anomale.
Altri termini medici
Ferritina
Complesso ferro-proteico presente nel sangue e nelle cellule di molti tessuti; rappresenta una delle forme di deposito del ferro nell’organismo...
Definizione completa
Pederastìa
Tendenza omosessuale caratterizzata dall’attrazione di un uomo adulto verso i fanciulli; il termine è anche impropriamente usato come sinonimo di...
Definizione completa
Follìcolo Pilìfero
Formazione cilindrica che si impianta obliquamente nella cute con un angolo di 75°, raggiungendo in profondità l'ipoderma. A esso abbocca...
Definizione completa
Ematomielìa
Emorragia all’interno del midollo spinale, causata perlopiù dalla rottura di piccole malformazioni vascolari, oppure da traumi (caduta sulle natiche, tuffi...
Definizione completa
Viziatura Pèlvica
Qualsiasi alterazione delle dimensioni o della forma del bacino osseo femminile, tale da rendere difficoltoso o impedire il normale svolgimento...
Definizione completa
Ischio
Osso del bacino che costituisce l’osso iliaco con l’ileo e il pube. Nella parte postero-inferiore presenta una tuberosità, detta ischiatica...
Definizione completa
Caròtide
Arteria che presiede all’irrorazione del collo e della testa. Le caròtidi sono due: la caròtide comune sinistra, che si origina...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
5894
giorni online
571718