Endorfine
Definizione medica del termine Endorfine
Ultimi cercati: Maltasi - Carboidrati - Metemoglobinuria - Solfiti - Ipermenorrea
Definizione di Endorfine
Endorfine
Sostanze oppioidi endogene, a struttura polipeptidica, dotate di proprietà biologiche simili a quelle della morfina e delle sostanze oppiacee.
Alla scoperta di queste sostanze si è giunti studiando il meccanismo d’azione biologica della morfina e degli alcaloidi simili.
Questa esplica i suoi effetti legandosi a specifici recettori presenti nel sistema nervoso centrale, in concentrazioni molto elevate proprio in quelle aree cerebrali deputate alla percezione della sensibilità dolorifica.
A partire da ciò è stato possibile dimostrare la presenza di sostanze endogene in grado di esplicare un analogo effetto biologico, modulando in condizioni fisiologiche la trasmissione e la percezione della sensibilità dolorifica, legandosi ai recettori per gli oppiacei.
Attualmente si conoscono quattro distinte classi di endorfine, dette rispettivamente “alfa”, “beta”, “gamma” e “delta”.
Al sistema delle endorfine appartengono anche due sostanze pentapeptidiche originariamente estratte dal tessuto nervoso e denominate “encefaline”.
Le cellule destinate alla produzione delle endorfine sono sparse in varie parti del sistema nervoso centrale; queste sostanze sono inoltre presenti nell’ipofisi (lobo anteriore e lobo posteriore), nelle ghiandole surrenali, nelle ghiandole salivari, nel tratto gastrointestinale (sia nei gangli del tessuto nervoso sia come cellule secretorie).
Il significato biologico di queste sostanze è estremamente complesso e a esse viene attribuita una funzione intermedia tra quella degli ormoni e quella svolta dai neurotrasmettitori, le sostanze che assicurano la trasmissione dei segnali nervosi.
Le endorfine sembrano svolgere un ruolo notevole nell’insorgenza dell’analgesia non farmacologica, cioè quella che si può ottenere mediante tecniche come l’agopuntura, l’ipnosi, la stimolazione elettrica, e dell’analgesia da placebo: in tutte queste condizioni è infatti possibile osservare un aumento dell’attività cerebrale beta-endorfinica ed encefalino-simile.
L’attività delle endorfine può inoltre intervenire nei meccanismi che portano all’insorgenza dei fenomeni di dipendenza e di assuefazione farmacologica e nella crisi da astinenza.
Altri effetti biologici esplicati dalle endorfine interessano la termoregolazione, la produzione ormonale, la reazione allo stress, il controllo dell’appetito, la funzionalità del tratto gastrointestinale (motilità, secrezione digestiva, secrezione pancreatica).
Alla scoperta di queste sostanze si è giunti studiando il meccanismo d’azione biologica della morfina e degli alcaloidi simili.
Questa esplica i suoi effetti legandosi a specifici recettori presenti nel sistema nervoso centrale, in concentrazioni molto elevate proprio in quelle aree cerebrali deputate alla percezione della sensibilità dolorifica.
A partire da ciò è stato possibile dimostrare la presenza di sostanze endogene in grado di esplicare un analogo effetto biologico, modulando in condizioni fisiologiche la trasmissione e la percezione della sensibilità dolorifica, legandosi ai recettori per gli oppiacei.
Attualmente si conoscono quattro distinte classi di endorfine, dette rispettivamente “alfa”, “beta”, “gamma” e “delta”.
Al sistema delle endorfine appartengono anche due sostanze pentapeptidiche originariamente estratte dal tessuto nervoso e denominate “encefaline”.
Le cellule destinate alla produzione delle endorfine sono sparse in varie parti del sistema nervoso centrale; queste sostanze sono inoltre presenti nell’ipofisi (lobo anteriore e lobo posteriore), nelle ghiandole surrenali, nelle ghiandole salivari, nel tratto gastrointestinale (sia nei gangli del tessuto nervoso sia come cellule secretorie).
Il significato biologico di queste sostanze è estremamente complesso e a esse viene attribuita una funzione intermedia tra quella degli ormoni e quella svolta dai neurotrasmettitori, le sostanze che assicurano la trasmissione dei segnali nervosi.
Le endorfine sembrano svolgere un ruolo notevole nell’insorgenza dell’analgesia non farmacologica, cioè quella che si può ottenere mediante tecniche come l’agopuntura, l’ipnosi, la stimolazione elettrica, e dell’analgesia da placebo: in tutte queste condizioni è infatti possibile osservare un aumento dell’attività cerebrale beta-endorfinica ed encefalino-simile.
L’attività delle endorfine può inoltre intervenire nei meccanismi che portano all’insorgenza dei fenomeni di dipendenza e di assuefazione farmacologica e nella crisi da astinenza.
Altri effetti biologici esplicati dalle endorfine interessano la termoregolazione, la produzione ormonale, la reazione allo stress, il controllo dell’appetito, la funzionalità del tratto gastrointestinale (motilità, secrezione digestiva, secrezione pancreatica).
Altri termini medici
Monocitosi
Aumento patologico del numero assoluto dei monociti circolanti. È possibile riscontrarla in numerose patologie: 1. infettive (endocardite batterica subacuta, tubercolosi...
Definizione completa
Pleuropericardite
Processo infiammatorio che interessa la pleura e il pericardio, di frequente riscontro nella tubercolosi e nel reumatismo articolare acuto....
Definizione completa
Mercaptopurina, 6-
Farmaco antitumorale appartenente al gruppo degli antimetaboliti, con struttura chimica analoga a quella dell’adenina, di cui impedisce l’utilizzazione nella sintesi...
Definizione completa
Stilòide
Si dice di struttura anatomica a forma di stiletto, per esempio, le apofisi dell’ulna, del radio, del perone....
Definizione completa
Vòmito Precoce Persistente
Disturbo psicosomatico infantile caratterizzato da rigurgito ricorrente, soprattutto dopo i pasti diurni. Inizia nei primi mesi di vita e perdura...
Definizione completa
Postite
Infiammazione del prepuzio dovuta a cause infettive o traumatiche. Si manifesta con eritema, tumefazione, dolore ed eventuale interessamento delle linfoghiandole...
Definizione completa
Pseudoartrosi
Condizione provocata da una frattura ossea che non guarisce, quando cioè i due monconi non tendono a consolidarsi con formazione...
Definizione completa
Ipotonìa
Riduzione del tono dei muscoli, che presentano minore resistenza all’allungamento passivo e minore forza contrattile. Si riscontra nelle lesioni dei...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6503
giorni online
630791
