Caricamento...

Incompatibilità Materno-fetale

Definizione medica del termine Incompatibilità Materno-fetale

Ultimi cercati: Ametropìa - Corredo cromosòmico - Crup - Aplòide - Epiglòttide

Definizione di Incompatibilità Materno-fetale

Incompatibilità Materno-fetale

Fenomeno che si verifica allorché, in conseguenza di una precedente sensibilizzazione materna, la madre trasmette al feto, attraverso la placenta, anticorpi che agiscono contro i globuli rossi del feto, scatenando in esso una grave anemia emolitica con ittero, epatosplenomegalia, danno cerebrale (kernicterus).
Questo quadro clinico viene chiamato malattia emolitica del neonato (vedi neonato, malattia emolitica del), un tempo definita come eritroblastosi fetale.
L’incompatibilità materno-fetale si verifica quasi esclusivamente per i sistemi di gruppi sanguigni AB0 e Rh: mentre nel primo caso, molto più frequente, la sintomatologia è lieve, nel secondo si può avere la morte del feto.
Essa si osserva quando una madre con gruppo Rh negativo partorisce un figlio Rh positivo, il che avviene sicuramente se il padre è anch’esso Rh positivo, dal momento che il carattere è dominante.
Durante la gravidanza a partire dalla quinta settimana, ma soprattutto al momento del primo parto, in seguito a comuni manovre ostetriche è facile che vi sia uno scambio di sangue tra il figlio Rh positivo e la madre Rh negativa.
Questo determinerà la formazione di anticorpi anti-Rh da parte della madre, che verrà così a essere sensibilizzata nei confronti dell’antigene D che determina il carattere Rh positivo.
Durante una successiva gravidanza il sangue Rh positivo del feto passerà, attraverso la placenta, nel circolo materno, causando una nuova stimolazione e la produzione di una massiccia quantità di anticorpi che, passati al feto, si legheranno ai suoi globuli rossi causandone l’emolisi.
L’incompatibilità materno-fetale per il sistema AB0 è due volte più frequente della precedente, e si verifica quando la madre è di gruppo 0 e il figlio di gruppo A, più raramente B.
Data la gravità dell’incompatibilità materno-fetale per il sistema Rh, oggi si somministrano solitamente a ogni gravidanza (entro 48-72 ore dal parto) immunoglobuline anti-D alle madri Rh negative che hanno partorito un figlio Rh positivo, al fine di eliminare i globuli rossi fetali passati alla madre e di prevenire così la sensibilizzazione, che durante le successive gravidanze scatena l’emolisi.
783     0

Altri termini medici

Appendicopatìa

Ogni disturbo la cui causa possa essere riferita a una malattia dell’appendice cecale....
Definizione completa

Brudzinski, Segno Di

(o segno della nuca), espressione di irritazione meningea. Si distinguono due tipi: il segno della nuca o di Brudzinski di...
Definizione completa

Germinale, Cèllula

Sinonimo di gamete....
Definizione completa

Anestesìa

Indice:Anestesia periferica:Anestesia totaleperdita parziale o totale della sensibilità, per interruzione degli impulsi nervosi provenienti dai recettori periferici e diretti alle...
Definizione completa

Gonalgìa

Dolore al ginocchio....
Definizione completa

Trematodi

Vermi piatti parassiti; il corpo si presenta più o meno allungato e le dimensioni variano da pochi millimetri a qualche...
Definizione completa

Oxolìnico, àcido

Farmaco chemioterapico, impiegato nelle infezioni delle vie urinarie. Ha la stessa azione dell’acido nalidissico, ma è meglio tollerato a livello...
Definizione completa

Guancia

Regione della faccia posta tra l’orbita, il naso, le labbra e la mandibola, la cui parte centrale forma la parete...
Definizione completa

Ewing, Sarcoma Di

Vedi osso, tumori dell’....
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6263

giorni online

607511

utenti