Tiroidite
Definizione medica del termine Tiroidite
Ultimi cercati: Monossido di carbonio - Radiodiagnòstica - Ruga - Olfattorio, nervo - Cardiocinètici
Definizione di Tiroidite
Tiroidite
Infiammazione della tiroide Si distinguono una tiroidite acuta, una tiroidite subacuta e vari quadri di tiroidite cronica.
La forma acuta è dovuta frequentemente a un’infezione batterica; è caratterizzata da febbre elevata con tumefazione e dolore vivo nella regione anteriore del collo.
La prognosi è buona, in quanto con terapia antibiotica e antinfiammatoria si ha sempre la guarigione completa.
La forma subacuta, detta tiroidite di De Quervain, colpisce più frequentemente le donne, è preceduta generalmente da un’infezione virale e ha un andamento più lento e graduale rispetto alla tiroidite acuta.
Si manifestano: aumento del volume della tiroide, con dolore alla palpazione, febbre, malessere generale.
Solitamente la guarigione è spontanea e solo in rari casi può seguire tardivamente uno stato di ipotiroidismo.
La tiroidite cronica più diffusa è la tiroidite di Hashimoto: si tratta di una malattia su base autoimmune, caratterizzata dal lento e progressivo sviluppo di un gozzo diffuso.
Inizialmente il paziente può presentare segni di tireotossicosi, ma generalmente col tempo si manifesta un quadro clinico di ipotiroidismo.
La diagnosi di tiroidite di Hashimoto, oltre che dal quadro clinico, deriva dal ritrovamento, all’esame del sangue, di anticorpi antitiroide, che dimostrano la natura autoimmune della malattia.
In alcuni casi, specialmente a insorgenza giovanile, è possibile la guarigione spontanea.
Negli altri casi la terapia prevede la somministrazione di antinfiammatori, soprattutto cortisonici, e, nel caso di esiti in ipotiroidismo, di ormoni tiroidei.
Esiste infine una rara condizione di tiroidite cronica, denominata tiroidite lignea di Riedel, caratterizzata da intensa e progressiva fibrosi della tiroide, che si presenta fissa e dura come il legno.
La terapia di questa forma è esclusivamente chirurgica.
I marcatori di tiroidite sono: un aumento della concentrazione di tireoglobulina in circolo e la presenza di anticorpi anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi.
La forma acuta è dovuta frequentemente a un’infezione batterica; è caratterizzata da febbre elevata con tumefazione e dolore vivo nella regione anteriore del collo.
La prognosi è buona, in quanto con terapia antibiotica e antinfiammatoria si ha sempre la guarigione completa.
La forma subacuta, detta tiroidite di De Quervain, colpisce più frequentemente le donne, è preceduta generalmente da un’infezione virale e ha un andamento più lento e graduale rispetto alla tiroidite acuta.
Si manifestano: aumento del volume della tiroide, con dolore alla palpazione, febbre, malessere generale.
Solitamente la guarigione è spontanea e solo in rari casi può seguire tardivamente uno stato di ipotiroidismo.
La tiroidite cronica più diffusa è la tiroidite di Hashimoto: si tratta di una malattia su base autoimmune, caratterizzata dal lento e progressivo sviluppo di un gozzo diffuso.
Inizialmente il paziente può presentare segni di tireotossicosi, ma generalmente col tempo si manifesta un quadro clinico di ipotiroidismo.
La diagnosi di tiroidite di Hashimoto, oltre che dal quadro clinico, deriva dal ritrovamento, all’esame del sangue, di anticorpi antitiroide, che dimostrano la natura autoimmune della malattia.
In alcuni casi, specialmente a insorgenza giovanile, è possibile la guarigione spontanea.
Negli altri casi la terapia prevede la somministrazione di antinfiammatori, soprattutto cortisonici, e, nel caso di esiti in ipotiroidismo, di ormoni tiroidei.
Esiste infine una rara condizione di tiroidite cronica, denominata tiroidite lignea di Riedel, caratterizzata da intensa e progressiva fibrosi della tiroide, che si presenta fissa e dura come il legno.
La terapia di questa forma è esclusivamente chirurgica.
I marcatori di tiroidite sono: un aumento della concentrazione di tireoglobulina in circolo e la presenza di anticorpi anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi.
Altri termini medici
Lesione
Danno subito da organi e tessuti durante un processo morboso, oppure (lesione traumatica) inferto al corpo da una forza esterna...
Definizione completa
Gonartrosi
Artrosi che interessa l’articolazione del ginocchio. Può interessare prevalentemente il compartimento interno, quello esterno, l'articolazione femoro-rotulea o l'articolazione in toto...
Definizione completa
Tiamfenicolo
Farmaco antibiotico derivato del cloramfenicolo, al quale è simile per meccanismo d’azione, spettro d’attività, indicazioni ed effetti collaterali....
Definizione completa
Pìa Madre
La più interna e la più sottile delle tre membrane che formano le meningi; aderisce intimamente alla superficie dell’encefalo e...
Definizione completa
Emorroidectomìa
Asportazione chirurgica dei vasi emorroidari, in caso di loro dilatazione varicosa....
Definizione completa
HAV
Sigla del virus dell’epatite A o epatite epidemica (vedi epatite virale). Si trasmette per via orale e viene eliminato nelle...
Definizione completa
Zampa D’oca
Insieme dei tendini dei muscoli sartorio, semitendinoso e gracile che dalla coscia convergono sulla superficie mediale dell’epifisi superiore della tibia...
Definizione completa
Bolo
Piccola massa di cibo mista a saliva, che si forma durante la masticazione ed è pronta per essere deglutita; lo...
Definizione completa
Prednisolone
Farmaco cortisonico; presenta indicazioni, effetti collaterali e precauzioni d’uso simili al prednisone; viene utilizzato anche per uso topico sotto forma...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6223
giorni online
603631