Batteriòfagi
Definizione medica del termine Batteriòfagi
Ultimi cercati: Pityrìasis versìcolor - Cerchiaggio cervicale - Blastòmyces dermatìtidis - Destrano - Glòttide
Definizione di Batteriòfagi
Batteriòfagi
Gruppo di virus che hanno come ospite la cellula batterica, cioè che sono capaci di infettare i batteri.
I batteriòfagi (comunemente chiamati fagi) possono essere distinti in due grandi categorie, a seconda che il loro genoma abbia o meno la capacità di inserirsi nel cromosoma del batterio ospite, riuscendo a replicarsi con esso.
Infatti alcuni batteriòfagi, una volta compiuta l’infezione, determinano sempre la produzione di nuovi virioni, mentre altri solo eccezionalmente portano a lisi il batterio infettato.
I batteriòfagi del primo tipo vengono detti virulenti; ai secondi si dà il nome di batteriòfagi temperati.
I batteri che portano integrato nel proprio genoma quello di un batteriòfago temperato sono chiamati lisogeni; essi presentano alcune differenze con i progenitori, per esempio, non sono più sensibili al batteriòfago temperato che li ha infettati, né, a volte, a batteriòfagi correlati con quello specifico (immunità delle cellule lisogene).
Sulla stessa base si verifica il fenomeno della conversione, per cui i ceppi non tossigeni di Corynebacterium diphteriae, di Streptococcus pyogenes, e anche di altre specie, acquisiscono la capacità di produrre tossina, se resi lisogeni dall’infezione di batteriòfagi provenienti da ceppi tossigeni.
I batteriòfagi (comunemente chiamati fagi) possono essere distinti in due grandi categorie, a seconda che il loro genoma abbia o meno la capacità di inserirsi nel cromosoma del batterio ospite, riuscendo a replicarsi con esso.
Infatti alcuni batteriòfagi, una volta compiuta l’infezione, determinano sempre la produzione di nuovi virioni, mentre altri solo eccezionalmente portano a lisi il batterio infettato.
I batteriòfagi del primo tipo vengono detti virulenti; ai secondi si dà il nome di batteriòfagi temperati.
I batteri che portano integrato nel proprio genoma quello di un batteriòfago temperato sono chiamati lisogeni; essi presentano alcune differenze con i progenitori, per esempio, non sono più sensibili al batteriòfago temperato che li ha infettati, né, a volte, a batteriòfagi correlati con quello specifico (immunità delle cellule lisogene).
Sulla stessa base si verifica il fenomeno della conversione, per cui i ceppi non tossigeni di Corynebacterium diphteriae, di Streptococcus pyogenes, e anche di altre specie, acquisiscono la capacità di produrre tossina, se resi lisogeni dall’infezione di batteriòfagi provenienti da ceppi tossigeni.
Altri termini medici
Diencèfalo
Formazione encefalica posta alla base del cervello. È suddiviso in ipotalamo e talamo e racchiude il terzo ventricolo....
Definizione completa
Rapporti Sessuali
Relazioni fisiche basate sullo scambio di piacere sessuale. Sono influenzati dagli aspetti fisiologici e psicologici della persona, oltre che dai...
Definizione completa
Agar-agar
Sostanza mucillaginosa, ricavata da varie specie di alghe rosse, capace di assorbire grandi quantità di acqua e utilizzata come substrato...
Definizione completa
HBsAg
Abbreviazione di antigene di superficie del virus dell’epatite B. Si tratta della proteina di rivestimento esterno del virus. È presente...
Definizione completa
Pèrdita Di Coscienza
Perdita della consapevolezza di sé e dell’ambiente esterno, legata a cause occasionali, traumatiche oppure a situazioni patologiche di diversa natura...
Definizione completa
Gastroenterite Dei Bambini
Malattia infettiva caratterizzata da diarrea, vomito, febbre; colpisce frequentemente i bambini, presenta spesso complicazioni quali alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico e disidratazione...
Definizione completa
Spirometrìa
Tecnica diagnostica che permette la valutazione della funzionalità respiratoria. Il paziente è invitato a respirare in un tubo di gomma...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6374
giorni online
618278