Sierodiàgnosi
Definizione medica del termine Sierodiàgnosi
Ultimi cercati: Toracostomìa - Portale, sistema - Alcalòidi - Leucocitopoiesi - Diarrea
Definizione di Sierodiàgnosi
Sierodiàgnosi
Tecnica diagnostica usata per identificare nel siero del sangue sostanze (batteri, tossine o anticorpi) che compaiono nel corso di un processo morboso e in particolare nelle malattie infettive.
Si basa sul principio che certi elementi (antigeni), posti in vitro a contatto con gli specifici anticorpi corrispondenti, hanno particolari reazioni (agglutinazione, batteriolisi, deviazione del complemento).
I test di sierodiàgnosi hanno assunto una particolare importanza per l’identificazione di alcune forme morbose di natura infettiva, sostenute da parassiti, da batteri, da virus.
Molte di queste procedure si basano sulla ricerca nel siero del soggetto di anticorpi specifici, e soprattutto sulla determinazione del titolo anticorpale, cioè della concentrazione degli anticorpi.
Una corretta interpretazione dei test sierologici permette di distinguere tra la fase acuta della malattia e quella della convalescenza, e ancora se il movimento anticorpale registrato può essere attribuito a una precedente esposizione con l’antigene relativo, come per esempio, nel caso di una pregressa vaccinazione.
Tra le sierodiàgnosi maggiormente utilizzate nella pratica clinica si possono ricordare: la sierodiàgnosi di Weil-Felix, per la diagnosi di alcune forme morbose sostenute da rickettsie (tifo endemico, tifo esantematico ecc.); quella di Vidal per le salmonellosi; quella di Wassermann, per la sifilide; quella di Wright per la brucellosi; il dye test utilizzato per la sierodiàgnosi della toxoplasmosi; la sierodiàgnosi di Paul-Bunnel per la mononucleosi infettiva e le infezioni da Cytomegalovirus; la sierodiàgnosi per la determinazione del titolo antistreptolisinico nelle infezioni da streptococco e nella malattia reumatica.
Si basa sul principio che certi elementi (antigeni), posti in vitro a contatto con gli specifici anticorpi corrispondenti, hanno particolari reazioni (agglutinazione, batteriolisi, deviazione del complemento).
I test di sierodiàgnosi hanno assunto una particolare importanza per l’identificazione di alcune forme morbose di natura infettiva, sostenute da parassiti, da batteri, da virus.
Molte di queste procedure si basano sulla ricerca nel siero del soggetto di anticorpi specifici, e soprattutto sulla determinazione del titolo anticorpale, cioè della concentrazione degli anticorpi.
Una corretta interpretazione dei test sierologici permette di distinguere tra la fase acuta della malattia e quella della convalescenza, e ancora se il movimento anticorpale registrato può essere attribuito a una precedente esposizione con l’antigene relativo, come per esempio, nel caso di una pregressa vaccinazione.
Tra le sierodiàgnosi maggiormente utilizzate nella pratica clinica si possono ricordare: la sierodiàgnosi di Weil-Felix, per la diagnosi di alcune forme morbose sostenute da rickettsie (tifo endemico, tifo esantematico ecc.); quella di Vidal per le salmonellosi; quella di Wassermann, per la sifilide; quella di Wright per la brucellosi; il dye test utilizzato per la sierodiàgnosi della toxoplasmosi; la sierodiàgnosi di Paul-Bunnel per la mononucleosi infettiva e le infezioni da Cytomegalovirus; la sierodiàgnosi per la determinazione del titolo antistreptolisinico nelle infezioni da streptococco e nella malattia reumatica.
Altri termini medici
Otoematoma
Ematoma del padiglione auricolare di solito localizzato nella metà superiore, tra pericondrio e cartilagine. Può essere, raramente, spontaneo, in soggetti...
Definizione completa
Palatino
Osso corto, sito nella parte più interna dello scheletro della faccia; è formato da due porzioni laminari, una verticale e...
Definizione completa
Vescica
In patologia, sinonimo di vescicola; in anatomia, sinonimo di vescica urinaria....
Definizione completa
Mascella
In senso lato, ciascuna delle due parti ossee che compongono lo scheletro della bocca e che consentono la masticazione. In...
Definizione completa
Mesogastrio
Termine con cui si indicano sia la regione addominale corrispondente alla zona ombelicale, sia la piega del mesentere che avvolge...
Definizione completa
Emofilia C
Nome con cui si definisce impropriamente la malattia caratterizzata dal deficit di fattore XI. Ha trasmissione ereditaria di tipo autosomico...
Definizione completa
Eritema Solare
(o eritema attinico), eritema provocato da una prolungata esposizione della cute all’azione dei raggi ultravioletti. Compare nelle zone esposte alla...
Definizione completa
Enterocettore
Recettore posto in organi cavi che ha la capacità di registrarne le condizioni e trasmettere l’informazione relativa ai centri che...
Definizione completa
Ipercinesìe
Movimenti involontari patologici, causati da lesioni o disfunzioni del sistema extrapiramidale. Comprendono: i movimenti coreici, atetosici, i tremori, i tics...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6185
giorni online
599945